ARTURO MARTINI - I CAPOLAVORI

LOCALE / Cultura
Gradimento medio (0)

SABATO 27 MAGGIO - DUE TURNI DISPONIBILI CON VISITA GUIDATA

La mostra, che intende “muoversi attorno” alla scultura e non seguire una rigida periodizzazione, è organizzata (come sottolinea il titolo) con un focus particolare sui capolavori, sulle opere più rappresentative della creatività di Martini. L’artista indaga i temi, quelli che ritiene centrali per la sua espressività, e li ripropone anche a distanza di molti anni con mutata sensibilità, poesia, soluzione formale. Nella lunga sala d’ingresso della mostra, ad esempio, il Figliuol prodigo (il grande bronzo del ’27 di Acqui Terme) domina, impressiona e si confronta con le due versioni successive; e così accade anche nella sala accanto nelle varie redazioni del Tobiolo o del Pescatore.

 

CLICCA QUI per iscriverti 

Vuoi avere più informazioni su questa attività? Accedi all'Area Soci oppure registrati.

Potrebbe interessarti anche...

All’interno del Museo Correr sono state restaurate tutte le sale degli appartamenti privati utilizzati dagli esponenti di ben tre case regnanti : Bonaparte, Asburgo e Savoia lungo tutto l’Ottocento e fino al 1920. Una straordinaria restituzione alla città di VENTI SALE del Palazzo Reale di Venezia che riporta in tal modo l’area Marciana alla sua identità originale. La storia dei Giardini Reali risale al progetto di riforma dell’Area Marciana voluto da Napoleone al principio dell’Ottocento. Oggi i Giardini Reali, rigogliosi e ricchi di prospettive inaspettate, hanno riacquistato pregio formale e complessità botanica ritornando a rivestire un ruolo centrale per la città; rilevante inoltre l’attenzione dedicata a un effetto coloristico pensato quale contrappunto ad un insieme armonioso. Nel cuore di Venezia, in piazza San Marco, lo storico Palazzo Ducale capolavoro dell’arte gotica, sede del Doge e delle magistrature statali, diviene simbolo rappresentativo della città e della civiltà veneziana. La struttura imponente sembra poggiare leggera sui colonnati intarsiati, traforata come un merletto, stratificata con elementi costruttivi e ornamentali: dalle antiche fondazioni all’assetto tre-quattrocentesco dell’insieme, ai cospicui inserti rinascimentali, ai fastosi segni manieristici. Tre sono i principali corpi di fabbrica: l’ala verso il Bacino di San Marco, la più antica, con la Sala del Maggior Consiglio, l’ala verso la Piazza San Marco, già Palazzo di Giustizia con la Sala dello Scrutinio e l’ala rinascimentale, con la residenza del doge e gli uffici del governo. L’ingresso al pubblico è la Porta del Frumento che deriva il suo nome dall’antica posizione accanto all' “Ufficio delle Biade”.