ISOLA DI SAN GIORGIO: MOSTRA "VETRO BOEMO : I GRANDI MAESTRI"

LOCALE / Cultura
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SABATO 17 GIUGNO

La mostra Vetro boemo: i grandi maestri, curata da Caterina Tognon e Sylva Petrová, intende raccontare l’emancipazione, dopo la seconda guerra mondiale, del vetro in Boemia (l’attuale Repubblica Ceca) dalla tradizionale categorizzazione di arte applicata e decorativa a un utilizzo per la realizzazione di importanti sculture astratte.

In seguito al conflitto mondiale, le travagliate condizioni politiche, sociali ed economiche che perdurarono in Cecoslovacchia sino alla caduta del regime socialista nel 1989, spinsero numerosi artisti a dedicare le proprie ricerche all’ambito artigianale del vetro. Le opere, prodotte nelle fornaci con le maestranze del territorio, furono presentate dal governo comunista cecoslovacco in eventi internazionali quali Expo, Biennali e Triennali. A partire dalla presa del potere da parte del Partito comunista nel 1948 e con l’imposizione in Cecoslovacchia di un modello estetico basato sul realismo socialista, un folto gruppo di artisti si dedicò invece allo studio di caratteristiche e potenzialità del medium-vetro, a cui vennero applicati procedimenti tecnologici innovativi, forme evolute, ma soprattutto concezioni artistiche contemporanee.

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All’interno del Museo Correr sono state restaurate tutte le sale degli appartamenti privati utilizzati dagli esponenti di ben tre case regnanti : Bonaparte, Asburgo e Savoia lungo tutto l’Ottocento e fino al 1920. Una straordinaria restituzione alla città di VENTI SALE del Palazzo Reale di Venezia che riporta in tal modo l’area Marciana alla sua identità originale. La storia dei Giardini Reali risale al progetto di riforma dell’Area Marciana voluto da Napoleone al principio dell’Ottocento. Oggi i Giardini Reali, rigogliosi e ricchi di prospettive inaspettate, hanno riacquistato pregio formale e complessità botanica ritornando a rivestire un ruolo centrale per la città; rilevante inoltre l’attenzione dedicata a un effetto coloristico pensato quale contrappunto ad un insieme armonioso. Nel cuore di Venezia, in piazza San Marco, lo storico Palazzo Ducale capolavoro dell’arte gotica, sede del Doge e delle magistrature statali, diviene simbolo rappresentativo della città e della civiltà veneziana. La struttura imponente sembra poggiare leggera sui colonnati intarsiati, traforata come un merletto, stratificata con elementi costruttivi e ornamentali: dalle antiche fondazioni all’assetto tre-quattrocentesco dell’insieme, ai cospicui inserti rinascimentali, ai fastosi segni manieristici. Tre sono i principali corpi di fabbrica: l’ala verso il Bacino di San Marco, la più antica, con la Sala del Maggior Consiglio, l’ala verso la Piazza San Marco, già Palazzo di Giustizia con la Sala dello Scrutinio e l’ala rinascimentale, con la residenza del doge e gli uffici del governo. L’ingresso al pubblico è la Porta del Frumento che deriva il suo nome dall’antica posizione accanto all' “Ufficio delle Biade”.